Closlieu

Una volta fissato il foglio sul muro, il gioco comincia, e si intinge un pennello nel colore…

A volte la persona chiede: “Cosa devo dipingere?”. Nel Closlieu (dal francese “luogo chiuso”, nel senso di protetto, raccolto) non ci sono temi né imposizioni in questo senso, e il bambino (o l’adulto) sperimenta la sua libertà, la rende fisica, presente.

Dipingere diventa seguire il piacere della traccia, in un gioco che si rinnova continuamente. Non ci sono giudizi né commenti sui dipinti, e per questo il dipingere assume forme e intensità mai viste prima. Il Praticien (termine francese che indica l’educatore, nel senso originario della parola, colui che conduce), con pochi semplici gesti, si pone al servizio della crescita del bambino in un rapporto di sostegno e totale rispetto.

Dipingere nel Closlieu rafforza in ognuno la coscienza delle proprie incommensurabili capacità, oltre a far acquisire una grande abilità manuale. E’ inoltre, come già detto, un bellissimo gioco.

Partendo dall’atto del tracciare, questa è un’attività che, grazie al Closlieu, alle sue regole, alla partecipazione del gruppo, al sostegno del Praticien, coinvolge l’essere umano in tutte le sue dimensioni e va ben al di là dell’atto grafico-pittorico stesso.


L’atélier del Closlieu si tiene di sabato, a partire dalle 15 presso la sede di Elìce Onlus.

Questo il calendario degli incontri:

clandario closlieu_2017

 Per maggiori informazioni, scarica il leaflet qui.