Psicomotricità

La psicomotricità

images (5)Competenza della psicomotricità è la connessione tra gli aspetti motori, cognitivi ed affettivi.

Lo psicomotricista lavora, quindi, sull’interazione di questi aspetti che formano la persona e la sua identità.

Lo psicomotricista guarda l’individuo con un occhio olistico, considerandolo nella globalità delle sue parti fisiche, psichiche, cognitive, relazionali, affettive. L’intervento psicomotorio mira ad una crescita armonica della persona, utilizzando metodi e tecniche a mediazione corporea.

Alla base dell’intervento psicomotorio c’è:

  • una relazione basata sull’accettazione incondizionata della persona (io voglio stare con te per quello che sei in questo momento);
  • una relazione che viaggia sul contrasto libertà e contenimento, lasciando l’individuo libero di essere e allo stesso tempo contenendolo laddove essere libero diventa sinonimo di sentirsi abbandonato e perso;
  • una relazione che non chiude gli occhi davanti ai limiti ma privilegia e ricerca le risorse.

Per permettere una crescita della persona nel rispetto della sua globalità psico-fisica e affettiva, è importante che l’intervento psicomotorio abbia uno spazio riconosciuto come luogo di incontro con lo psicomotricista, con il gruppo, e all’interno del quale la persona possa sentirsi libera di esprimersi, sperimentare, crescere. C’è bisogno di un tempo, che sia sempre lo stesso (quel giorno a quell’ora, per quella durata). Tempo che strutturi e contenga l’esperienza. La scelta di un luogo e di un tempo che siano sempre gli stessi è importante perché lo spazio e il tempo sono le coordinate all’interno delle quali l’individuo vive. Dare una chiara definizione di queste due coordinate, racchiudere entro confini temporali e spaziali chiari e sempre uguali l’attività, permette ai partecipanti di sentirsi contenuti e più liberi nel loro agire. Sono necessari dei materiali che aiutino la costruzione dell’esperienza, mediazioni che servono alla persona per esprimere sensazioni, emozioni, pensieri dando ad essi forma e colore. C’è bisogno di un gruppo, all’interno del quale riconoscersi, che permetta lo sviluppo dell’aspetto sociale e relazionale. E infine sono necessarie delle regole che permettano all’individuo di conoscersi e conoscere gli altri in modo sano. Regole indispensabili per garantire la positività dell’esperienza.

Il gioco è lo strumento privilegiato dal bambino per fare esperienza. Nell’attività ludica trovano le loro prime espressioni, infatti, la vita emotiva, intellettiva, i processi di socializzazione e di educazione.

“È nel giocare e soltanto mentre gioca che l’individuo bambino o adulto è in grado di essere creativo e di fare uso dell’intera personalità ed è solo nell’essere creativo che l’individuo scopre il sé.”  (Winnicot – Gioco e realtà)

La psicomotricità per il raggiungimento dei suoi obiettivi utilizza il gioco nelle sue diverse forme (senso-motorio, simbolico, spontaneo, strutturato, ecc.).